La "Casa di Filippo" si trova a mezza costa, lungo le prime pendici del
versante settentrionale dell'Etna, dove i vigneti e gli uliveti
lasciano il posto ai noccioleti e agli immensi boschi di castagni che
segnano l'inizio del Parco Regionale del Vulcano. Situata a circa 600
metri di altitudine, la piccola villa domina verso oriente il mare di
Taormina e gode della stupefacente vista della fumante Montagna verso
mezzogiorno ed occidente.
A nord, la visione dell'immensa vallata culla della raffinata
Linguaglossa, racchiusa fra le Terre Nere e le Terre Bianche, si spegne
contro i grandiosi contrafforti dei Nebrodi. Questa villetta
unifamiliare costruita verso la metà del secolo scorso, è stata
recentemente ristrutturata nel rispetto dei tradizionali canoni
costruttivi locali.
Di qui la scelta dei contorni e delle scale in
pietra lavica, del cotto siciliano, delle ringhiere in ferro battuto,
delle ceramiche di Giarre, delle persiane in legno a liste orientabili e
cosi via: anche la scelta delle tinture esterne ha obbedito
a canoni rigorosi.
Per non interferire neanche in maniera minima con l'ambiente
circostante, non sono stati costruiti impianti di riscaldamento e di
cottura che prevedano l'utilizzo di idrocarburi: a ciò provvede
esclusivamente l'impianto solare coadiuvato da una pompa di calore che
interviene sulla totale climatizzazione dei locali. Anche le docce
esterne e l'illuminazione notturna funzionano in parte con l'ausilio
dell'energia solare. Tutti gli interventi nel piccolo vigneto,
nell'uliveto e nel frutteto vengono svolti senza l'intervento di
prodotti chimici di sintesi.