L'Etna e i suoi dintorni
Alla "Casa di Filippo" la temperatura non è mai troppo elevata, neanche
nelle giornate piu torride quando l'implacabile sole di Sicilia
dardeggia sullo Stretto, sulla lontana Calabria e sulla Piana di
Catania.
Fresche brezze scivolano incessantemente verso il basso, lungo i
canaloni del Vulcano, rinfrescando terre, abitazioni e colture: la
piscina, riscaldata a pannelli solari, mantiene così, giorno e notte,
una temperatura costante compresa fra i 24 e i 26 gradi C.
Le poche abitazioni rurali e gli storici "palmenti" - i locali, tutti
rigorosamente in pietra lavica, destinati alla vinificazione,
punteggiano una campagna silente ed assorta dove spesso il richiamo
della poiana è l'unica nota percepibile.
Dalle finestre poste a sud e dal piano piscina, si può godere la vista
dell'imponente mole dell'Etna che con i suoi 3340 metri d'altezza è il
vulcano attivo piu alto d'Europa.
Quasi sempre un sottile pennacchio di fumo lo incornicia e, nelle notti
piu oscure, può capitare che il cielo, punteggiato da milioni di stelle,
rosseggi improvvisamente per il riverbero di una lontana "fontana"
lavica.
Le nere “sciare”, ricordo di antiche eruzioni spente da secoli, si
alternano ai boschi sterminati di latifoglie, di scure conifere e di
bianche betulle e piu in alto, nei mesi piu freddi di gennaio e
febbraio, dopo che le foreste si sono dipinte di giallo e di arancio,
compare la neve. Verso est, lo sguardo spazia fino sullo Jonio dove il
mare si va serrando nello Stretto fra Taormina e la Calabria.